L’hanno già ribattezzata Epic Sunday. Incredibile davvero la gara di Whistler, sesto e penultimo atto dell’Enduro World Series.
Cinquanta minuti cronometrati in totale, cinque speciali (con quattro trasferimenti pedalati) in otto ore di gara, distacchi abissali, la quinta e ultima run con 1.400 metri di dislivello e 22 minuti di percorrenza. Roba da brividi. E per una gara così ci vuole un’impresa. Quella che ha compiuto Jared Graves.

Jared Graves, impresa nella Ps5 e vittoria epica.

Quasi invisibile nelle prime 4 Ps, l’australiano di Yeti, leader del mondiale, ha stracciato tutti sui sentieri della Top of The World e si è andato a prendere la seconda vittoria consecutiva dopo Winter Park e consolidando, a una prova dal termine (Finale Ligure) il primo posto nella generale davanti a Damien Oton.

mentally hardest day of my life in Whistler for @World_Enduro #6. bad day turned good. winner! Happy days! @YetiCycles #sb6c @OakleyAUS_NZ

— Jared Graves (@JaredGraves) 11 Agosto 2014

La gara di Graves: 17° nella Ps1 vinta da Maes davanti a Oton e Lau; 8° nella Ps2 chiusa in testa dal canadese Melamed su Nicolai e Lau; 2° alle spalle di Maes e davanti a Lau nella Ps3, ancora 17° nella Ps4, dominata da Barelli su Bailly-Maitre e Keene. Poi il capolavoro nella quinta: chiude con un solo secondo di vantaggio su Richie Rude, ma con 16" su Leov, 22" su Lau e Wildhaber, 36" su Keene, 46" su Nicolai, 52" su Oton, addirittura 1’27" su Maes. Quanto basta per precedere sul podio Lau e Keene, al primo podio in stagione.
Due gli italiani a Whistler: Alex Lupato chiude 41°, Manuel Ducci 74°.

Nico Lau, 2° assoluto.

Il podio maschile.

La grande novità si registra in campo femminile. A vincere, un po’ a sorpresa è Cecile Ravanel. Bellissimo il duello per tutta la giornata con Anne Caro Chausson, che ha vinto Ps2, Ps3 e Ps4.
Alla Ravanel la Ps1 e la Ps5, quella decisiva, perchè la Chausson ha perso ben 5’21" vanificando tutti gli sforzi e finendo al terzo posto, giusto in tempo per difendersi da Anneke Beerten.
Ad approfittarne è Tracy Moseley, seconda a 2’ dalla vincitrice e mai in grado di avvicinare la testa della corsa. Diciassettesima Valentina Macheda.

Il podio della gara femminile.

Cecile Ravanel interrompe il duopolio Chausson-Moseley.

Tracy Moseley, 2ª.

Anka Martin, concentratissima. Finirà 18ª.

Anneke Beerten, 4ª.

Dan Atherton, 14°.

Cecile Ravanel.

Manuel Ducci, 74° dopo le 5 Ps.

Il display (un po' maltrattato...) di Manuel Ducci.

Kelli Emmett, 7ª.

Ines Thoma e Anneke Beerten, sorridenti nonostante la fatica.

Interventi meccanici in mezzo al bosco.

Il fascino delle vette di Whistler.

Festa e spumante sul podio femminile...

... e su quello maschile.

Jesse Melamed del Team Rocky Mountain, vincitore un po' a sorpresa della Ps2.

Joe Barnes, 9°.

Curtis Keene, finalmente il primo podio stagionale: 3°.

Alex Lupato sul... legno.

... e in mezzo al bosco.

Martin Maes ha vinto la prima e la terza Speciale.

Il belga ha poi avuto problemi di trasmissione nella Ps5 ed è sparito dalle prime posizioni della classifica.

Florian Nicolai, 5°.

Damien Oton, 4°.

Il bacio tra Cecile e Cedric Ravanel.

Ottimo 6° posto per la svizzera Lorraine Truong.

Tracy Moseley, 2ª e sempre al comando della generale.

Tutte le foto di questo articolo sono di Jeremie Reuiller.

Dopo le classifiche, il replay della gara.

Classifiche Ews Whistler

Per informazioni www.enduroworldseries.com