LA THUILE – Prima la nebbia. Poi la pioggia e in quota anche la grandine. Che per i rider non sarebbe stata una passeggiata si era capito già dai giorni dedicati alle ricognizioni, sia per le temperature basse sia per i percorsi impegnativi e usuranti dal punto di vista fisico. Ma la prima giornata di gare ha convissuto, oltre che con il freddo, anche con il maltempo.
Le precipitazioni hanno reso le rocce e i prati delle Speciali molto umide. In alcuni tratti le pozzanghere erano profonde. E in cima alla Ps1, la scarsa visibilità ha sicuramente condizionato la guida dei rider.
Sulla Superkappa è arrivata anche la grandine.
Poi le condizioni si sono complicate anche sulla Ps2, quando è arrivata una pioggerellina fitta e sottile.
Le emozioni, però, non sono mancate: il sabato del quarto round mondiale va in archivio con la leadership di Rene Wildhaber, in gran forma dopo il successo all'European Enduro Series, e Anne Caroline Chausson. Ma dopo tre Speciali, la partita per la vittoria finale è ancora tutta da giocare.
Balza in testa Wildhaber
Nella prima lunga, lunghissima Ps - un quarto d’ora di percorrenza dai 2.400 ai 1.600 metri di altitudine - i distacchi non sono contenuti. Il più veloce è Damien Oton, poi Francois Bailly-Maitre a 8” e Rene Wildhaber a 10”. Nono il leader Graves, a 32”.
Oton si ripete nella seconda Ps. Ma stavolta sono tutti vicinissimi: Graves chiude a meno di 2”. Poi Cure, Barnes e Lau.
E’ la terza Ps a dare un nuovo volto alla gara, stravolgendo le gerarchie. Il miglior tempo è di Wildhaber, davanti a Nicolai e Lau. La run consente allo svizzero di passare al comando della classifica, con un vantaggio di appena 1”57 su Oton e di 14” su Francois Bailly-Maitre. Lau, Barnes, Nicolai e Graves possono ancora dire la loro, gli altri sembrano tagliati fuori.
Moseley, anzi no, Chausson
Dopo la prima Ps era forte la sensazione di assistere a un altro monologo targato Tracy Moseley. La fuoriclasse di Trek è arrivata giù dalla Superkappa con 21” di vantaggio su Anne Caro Chausson e 24” su Cecile Ravanel. Dalla seconda Ps, invece, le avversarie hanno iniziato la rimonta.
Sulle Miniere, Cecile Ravanel ha preceduto la Chausson di 4”, con Moseley 3ª a 12”. Nella Ps3 ruoli invertiti: prima Chausson, seconda Ravanel, ancora terza Moseley. La francese di Ibis (a proposito, ecco il prototipo con cui sta gareggiando) è così in testa alla classifica, dove ci sono tre rider racchiuse in 12” e tutte le altre che non possono più raggiungerle, a meno di clamorosi colpi di scena. Basti pensare che Anneke Beerten, quarta, è a 2’07”.
E gli italiani?
Azzurri molto lontani dalle posizioni di vertice anche a La Thuile. Il miglior risultato in campo maschile è quello di Davide Sottocornola, 30° nella Ps3, mentre in classifica il primo è Danny Lupato, 44°. Al femminile, Chiara Pastore ha chiuso in 13ª posizione la prima Ps e ha poi viaggiato sempre tra la 15ª e 25ª piazza, al pari di Valentina Macheda e Laura Rossin.
Immancabile l'appuntamento con Isabeau Courdurier che dopo ogni gara si trasforma in commentatrice...
Più in basso le classifiche complete, ma adesso lasciamo parlare le immagini.
Classifica Giorno 1 Ews La Thuile
E domani?
Sarà un'altra giornata da ricordare. Ci sarà di nuovo il Superkappa. E il meteo non dovrebbe essere diverso da oggi.
Buon riposo rider...
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Redazione MtbCult
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