CosmoBike Show quest'anno cambia format e cambia date: l'appuntamento veronese dedicato alla bicicletta si svolgerà infatti il 16 e 17 febbraio, aprendo quindi la stagione ciclistica, e si trasforma in un vero festival, per offrire al grande pubblico una varietà di eventi, spettacoli, incontri con i campioni e i protagonisti della bike industry italiana, e, naturalmente, tutti i tipi di biciclette in mostra.
Come annunciano gli organizzatori, sarà un festival raccontato, parlato, da vivere.
Non si tratterà quindi solo di poter vedere e toccare con mano biciclette e accessori. Si parlerà di bici a 360 gradi, grazie anche alla presenza della Gazzetta dello Sport come media partner.
Dando uno sguardo al programma, troviamo ad esempio un incontro con Fausto Pinarello, sull'evoluzione della bici da corsa: uno dei simboli della bici italiana nel mondo racconta il passato e parla delle sfide del futuro.
Poi un'altra azienda veneta divenuta famosa nel mondo, Selle Italia, racconterà la sua storia con l'intervento di diversi testimonial.
Si darà spazio anche al cicloturismo, settore in crescita nel nostro Paese, e di sicurezza sulle strade, tema di preoccupante attualità, per finire con uno sguardo al futuro elettrico della mountain bike. E anche i negozianti troveranno un corso tutto per loro.
Sono attesi 60.000 appassionati, che potranno conoscere dal vivo le novità che troveranno nei negozi, potranno vedere i campioni di ieri e di oggi, partecipare ai convegni, pianificare i loro prossimi tragitti.
All’interno dei padiglioni verrà realizzata anche una Area Demo dove tutti i visitatori avranno la possibilità di salire in sella alla propria bici preferita e di averne un primo "assaggio".
La location è sempre la stessa degli scorsi anni, il polo fieristico di VeronaFiere.
Per conoscere tutto il programma di CosmoBike 2019 e per avere informazioni più dettagliate, il sito di riferimento è Cosmobikeshow.com.
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Sull'autore
Veronica Micozzi
Mi piace leggere, scrivere, ascoltare. Mi piacciono le storie. Mi piace lo sport. Mi piacciono le novità. E riconosco la sana follia che anima i seguaci della bici. Credo di aver capito perché vi (ci) piace tanto la Mtb, al di là della tecnica, delle capacità, dell’agonismo: è per quella libertà, o illusione, di poter andare ovunque, di poter raggiungere qualsiasi vetta, di poter superare i propri limiti che solo le due ruote sanno regalarti…