COMMEZZADURA - Si è chiusa oggi la tappa italiana della Coppa del Mondo in Val di Sole.
Protagonisti della giornata gli atleti dell'XCO, con la categoria Elite che ha regalato uno spettacolo incredibile con una gara al cardiopalma che ha visto primeggiare Nino Schurter su un incredibile Gerhard Kerschbaumer, combattivo ed entusiasmante come non mai.
Con una gara indecisa fino agli ultimi metri gli Elite dell'XCO chiudono questo intenso weekend di Commezzadura.
Gerhard Kerschbaumer ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all'ultima salita, dove si è giocato la vittoria con il campione del mondo in carica.
L'allungo dell'altoatesino non è bastato però a staccare di ruota Nino Schurter che ha preso la testa all'imbocco della discesa ed ha chiuso con un cinquantina di metri sull'italiano.
Ma andiamo con ordine...
La giornata è si è aperta con le gare delle donne Under 23 che già alle 8:30 prendevano il via con la categoria donne.
A vincere è stata la campionessa del mondo e svizzera Frei Sina che ha anticipato di ben 26 l'inglese Evie Richards.
A concludere il podio troviamo Malene Degn dalla Danimarca.
Per le italiane ottima performance con ben 4 atlete nella top 20. Martina Berta riesce infatti ad accaparrarsi il sesto posto seguita a soli 20 secondi da Marika Tovo. Quindicesima finisce invece Giorgia Marchet e poco più indietro troviamo la portacolori del team Focus Selle Italia, Greta Seiwald.
Qui trovate la classifica delle Donne Under 23:
Alle 10:15 si è poi dato il via alla gara degli uomini Under 23 che hanno subito incendiato l'andatura andando forzare il ritmo.
Il gruppo si è subito spaccato e un uomo su tutti è partito in solitaria andando a conquistare la vittoria senza troppi problemi.
Petter Fagerhaug ha infatti chiuso la competizione con un distacco esiguo ma controllato per tutta la gara lasciando Joshua Dubau e Vlad Dascalu a contendersi il secondo gradino del podio in volata.
Per gli italiani dobbiamo scendere fino al 22esimo posto di Juri Zanotti, al 26esimo di Alessandro Naspi e il 27esimo di Alessandro Saravalle.
Chude la top 30 Alessio Agostinelli con il 29esimo posto assoluto.
Qui potete trovare la classifica Uomini Under 23:
Ma il bello doveva ancora arrivare.
Di lì a poco sarebbero scese in campo le Donne Elite e avrebbero messo in scena una delle gare più belle mai viste in coppa del mondo per questa categoria.
Vi mostriamo subito gli highlight della gara elite femminile:
Alle 12 e 20 scattava dal via il gruppone impostando subito un ritmo molto alto.
A pagarne le conseguenze nei primi metri sono però due atlete del calibro di Annika Langvad e Linda Indergand.
Poche centinaia di metri dopo la partenza l'atleta Specialized è vittima di una caduta mentre la portacolori del team Focus è costretta al ritiro a causa di un guasto meccanico. Il gruppo però non si ferma e continua la sua azione decisa con un gruppetto che fa il vuoto dietro di sé.
Il plotone di testa è formato dalle 5 atlete che poi comporranno il podio finale: Maja Wloszczowska, Emily Batty, Jolanda Neff, Pauline Ferrand Prevot e Gunn-Rita Dahle.
La più attiva nelle prime tornate è proprio la Neff che accelera e cerca di staccare le altre forzando il ritmo.
Questa azione però non dura molto e dopo essere stata ripresa comincia un susseguirsi di sorpassi continui soprattutto in discesa, dove l'atleta del team Koss sorpassa continuamente le altre e le distanzia di qualche decina di metri per poi farsi recuperare e superare in discesa.
Le posizioni continuano a mescolarsi nel gruppo di testa con la Prevot che tira in salita e la canadese Emily Batty che resta guardinga dal fare azioni avventate.
E' però la polacca Wloszczowska a prendere in mano la corsa e dopo aver raggiunto la Neff la sorpassa senza voltarsi andando ad allungare e facendo il vuoto.
L'unica a resistere sembra Emily Batty che dopo aver fatto tutta la gara amministrando le energie riesce a raggiungere anche lei la Neff ormai in crisi e a staccarla sulla salita centrale della gara a pochi minuti dalla fine della gara.
La portacolori del team Trek sembra poter andare a prendere la Wloszczowska che è li a pochi secondi.
Un allungo sull'ultima salita fa recuperare alla Batty molto terreno ma non è sufficiente a compiere il miracolo.
Maja Wloszczowska porta a casa la vittoria con soli 9 secondi su Emily Batty.
Jolanda Neff chiude in terza posizione con 30 secondi di ritardo dalla vincitrice. Per le italiane segnaliamo Eva Lechner in 22esima posizione e Serena Calvetti in 35esima posizione.
Qui potete trovare la Classifica completa della gara:
L'evento del giorno però stava per arrivare.
Alle 14 e 50 gli uomini della categoria uomini Elite sono pronti a partire dallo schieramento di partenza.
Subito gli highlight della gara:
Nella top ten, in prima fila insieme ai big del ranking c'è anche il campione italiano Gerhard Kerschbaumer, che ha conquistato la casella grazie al settimo posto nello short track di venerdì.
La gara parte con un ritmo indemoniato andando ad abbassare di 30 secondi il giro di lancio della categoria Under 23 uomini partita la mattina.
In testa troviamo l'atleta Cannondale Henrique Avancini che forza subito l'andatura e percorre tutto il primo giro al comando.
Dietro le posizioni sembrano non cambiare con Marotte, Schurter, Van Der Poel, Kulhavy e Vogel che seguono il brasiliano a ruota.
Per Kerschbaumer non sembra mettersi bene e passa sotto al traguardo attorno alla quindicesima posizione. Le posizioni ben presto però vengono stravolte.
Il brasiliano di Cannondale rimbalza indietro e Schurter prende il comando mentre da dietro Luca Braidot mette il turbo e si porta nelle prime posizioni.
Intanto Schurter che conduceva insieme a Van Der Poel e Avancini allunga in solitaria. Si forma quindi un gruppo composto dai due italiani, Vogel, Tempier e Avancini appunto che si lancia all'inseguimento dello svizzero.
Ben presto però tutti si accorgono di come l'atleta portacolori del team Torpado Gerhard Kerschbaumer ne abbia decisamente di più degli altri.
A circa 3 giri dal termine l'italiano fa il vuoto e si lancia all'inseguimento di Schurter che si trova a circa 15 secondi.
La sua azione è costante e inarrestabile e quando mancano poco più di due giri al termine i due uomini di testa si ritrovano insieme.
Gerhard si porta per un attimo davanti facendo il ritmo per poi rimettersi dietro al campione del mondo.
L'arrivo in volata è praticamente inevitabile. Nino non può staccare Gerhard in discesa e tutto si deciderà quindi sull'ultima salita.
Il pubblico è in visibilio per l'azzurro pronto a giocarsi la gara di casa e la tensione è altissima sul traguardo.
Arrivati sulla salita i due rallentano e si studiano fino a quando Kerschbaumer prova l'allungo e cerca di staccare Schurter purtroppo senza riuscirci.
Lo svizzero del team Scott resiste e negli ultimi metri della salita si porta in testa prendendo la discesa in testa ed andando a prendersi la vittoria tra due ali di folla.
Per Kerschbaumer non resta che il secondo posto, ma la gloria di averci provato fino alla fine e la soddisfazione di aver fatto qualcosa di straordinario, che non si vedeva da molto molto tempo in coppa.
Chiude il podio Mathieu Van Der Poel, un po' sotto tono quest'oggi.
Che gara ragazzi, che gara...
Anche gli altri azzurri ottengono buoni piazzamenti.
Gioele Bertolini centra la top 10 con un ottimo nono posto, Daniele Braidot chiude undicesimo, Nadir Colledani conclude 16esimo mentre Nicholas Pettinà chiude la top 30 con un buon 27esimo posto.
Se ve la siete persa cliccate qui per vedere il replay RedBull Tv
Qui trovate le classifiche complete della categoria Elite Uomini:
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