COMUNICATO UFFICIALE
È ormai tutto pronto per la nona edizione della BMW HERO Südtirol Dolomites che andrà in scena sabato 16 giugno. In appena otto anni la kermesse è riuscita a diventare un evento imperdibile nel movimento internazionale della mountain-bike.
Con ben 4018 iscritti da 45 diverse Nazioni, la BMW HERO Südtirol Dolomites è diventata la Marathon con il maggior numero di partecipanti nell’intero arco alpino. Anche in considerazione della sua combinazione pressoché letale tra lunghezza e metri di dislivello, l’evento altoatesino viene considerato il più difficile al mondo. Il tracciato più lungo si sviluppa per 86 km e presenta 4500 metri di dislivello, quello più breve lungo 60 km per 3200 metri di dislivello.
Gli atleti dovranno affrontare in entrambi i casi quattro passi: Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Pordoi e Passo Duron (Passo Sella nel percorso breve).
La BMW HERO Südtirol Dolomites fa parte anche quest’anno delle UCI Mountainbike Marathon Series, la Coppa del Mondo sulle lunghe distanze, e della Alpine Cup, una serie di gare che racchiude al suo interno le più dure prove di MTB Marathon delle Alpi. Anche per questo il parco partenti sarà ancora una volta d’eccezione.
I favoriti tra gli uomini
Tra le stelle della 9ª edizione spicca indubbiamente l’austriaco Alban Lakata. Il tre volte campione mondiale (tuttora in carica) e quattro volte vice campione mondiale di Marathon
prenderà parte all’evento per la prima volta dopo la medaglia d’oro conquistata nel mondiale 2015.
«Il tracciato intorno al Gruppo del Sella mi piace molto e spero che tutto vada al meglio come nel 2015. Sono però consapevole che alcuni avversari saranno difficilissimi da battere: parlo in particolare di Juri Ragnoli e Leonardo Paez, ma anche di Urs Huber.»
Dopo la Cape Epic, il campionato europeo ed una gara delle UCI Marathon all’Elba, il 39enne del Tirolo dell'est si è preso una pausa più lunga proprio per rimettersi in forma in vista della HERO: «Sono curioso di vedere se l’allenamento ha funzionato al meglio.» ha dichiarato un Lakata decisamente motivato.
Anche Leonardo Paez, vincitore della HERO nel 2012, 2013, 2014 e 2016 si presenterà ai nastri di partenza. Al mondiale in Val Gardena del 2015 il colombiano giunse terzo, mentre lo scorso anno si piazzò secondo. Di fatto, nessuno conosce la pista meglio di lui.
«Questo percorso pare fatto apposta per le mie doti di scalatore e il percorso mi piace molto – ha esclamato il beniamino numero uno del pubblico locale. Ma anche gli altri sono forti…. Quest’anno dovrò difendermi innanzitutto da Ragnoli e Lakata.»
Grazie alla presenza del campione in carica Juri Ragnoli, già protagonista di due successi sulla lunga distanza in questa prima parte di stagione, la Val Gardena potrà contare anche sul campione italiano in carica di Marathon.
«Il mio stato di forma è in costante crescita e per la HERO voglio essere al massimo della condizione – ha spiegato il 30enne bresciano - Il percorso lascia poco spazio per la tattica. L’aspetto importante è percepire sé stessi e le sensazioni che trasmette il proprio corpo,
senza curarsi degli avversari. Di recente ho svolto un allenamento in altura a Livigno e mi auguro che possa rivelarsi decisivo per questa importante sfida.»
Due terzi posti nel 2016 e nel 2017: è questo l’importante curriculum di Daniele Mensi alla HERO. In qualità di specialista dell’arrampicata, il 30enne ha come obiettivo quello di scalare quest’anno almeno un gradino del podio, nonché quello di rimpossessarsi della vetta nella classifica generale della Alpine Cup.
«La HERO rappresenta sempre una gara speciale e decisamente dura – ha dichiarato l’azzurro - La manifestazione si svolge lungo quattro-cinque passi con salite lunghe e impegnative da sconfiggere trovandosi sempre in alta quota. L’altitudine fa il suo. Proprio per questo serve sempre dare il 110% e spero che il mio ottimo stato di forma possa darmi una mano in questa impresa.»
Al via dell’edizione 2018 ci sarà anche il fresco campione europeo, il russo Alexey Medvedev. Insieme a lui anche lo svizzero Urs Huber, il quale ha dimostrato di recente di trovarsi in un eccellente stato di forma e che proprio per questo è stato inserito da Lakata tra i favoriti.
Tra le ulteriori stelle in gara non mancheranno gli ex campioni del mondo Roel Paulissen (BEL) e l’azzurro Massimo Debertolis. Al via ci sarà inoltre la Nazionale italiana di Marathon quasi al completo: Luca Ronchi, Tony Longo, Cristian Cominelli, Simone Ferrero, Cristiano Salerno, Francesco Casagrande, Mattia Longa e Johnny Cattaneo.
Le favorite tra le donne
Anche in campo femminile la concorrenza non mancherà. Anzi. A spiccare in questo caso sono i nomi di Sally Bigham (GBR), Katrin Schwing (GER) ed Elena Gaddoni (ITA).
La Bigham e la Schwing hanno già vinto la HERO due volte a testa, mentre la Gaddoni ha conquistato l’oro nel 2017. La Bigham è al rientro dopo una lunga pausa per maternità.
«Dopo la nascita di mio figlio Max cinque mesi or sono, sto cercando di ritrovare piano piano la condizione di un tempo – ha affermato con orgoglio la neo mamma - Se riuscirò ad arrivare al traguardo ed a prendere in braccio Max, sarò già molto felice.»
L’obiettivo ambizioso di Elena Gaddoni è viceversa quello di non peggiorare il risultato dello scorso anno. «In una gara così importante l’obiettivo è quello di sentirsi bene – ha ricordato l’azzurra. La HERO rappresenta la più grande e più importante kermesse dell’intero movimento della mountain-bike. Naturalmente il mio traguardo è quello di presentarmi al meglio e ben figurare.»
Una volontà, quest’ultima, condivisa anche dalle seconde classificate degli ultimi due anni: la forte austriaca Christina Kollmann e la polacca Michalina Ziolkowska, così come dalla vincitrice della Alpine Cup, la francese Manon Socquet Juglard, dalla slovena Blaza Pintaric e dall’austriaca Andrea Böttger. Per quanto riguarda l’Alto Adige, grande attesa per Agnes Tschurtschenthaler. Proveniente dall’atletica leggera, la pusterese ha infatti già vinto una Marathon di mountain-bike.
Vittorie/Classifica per Nazioni
Sino ad ora sono state disputate otto edizioni della HERO Südtirol Dolomites. Nella classifica per Nazioni troviamo al primo posto l’Italia (cinque vittorie), seguita dalla Colombia (quattro) e dalla Germania (tre). A quota due troviamo la Gran Bretagna, mentre Norvegia ed Austria possono vantare un successo a testa.
Tra gli uomini Leonardo Paez è il recordman assoluto con quattro affermazioni. In campo femminile Sally Bigham e Katrin Schwing vantano invece due primi posti a testa.
Per ulteriori informazioni: www.herodolomites.com
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Redazione MtbCult
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