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Di solito l’anno post-olimpico è l’anno in cui gli atleti di punta tirano un po’ il fiato. Accadeva una volta e di sicuro non sta accadendo quest’anno.
Nino Schurter è l’atleta da battere su tutti i fronti e non c’è un terreno o una situazione nella quale fino ad oggi, prima della gara di Lenzerheide, si sia trovato in difficoltà.
La stagione 2017, però, ha fatto emergere nuovi rivali per Schurter, come David Valero Serrano, Maxime Marotte, Mathieu Van Der Poel, Pablo Rodriguez Guede, Anton Cooper e Jordan Sarrou.
Il loro livello, però, è ancora uno scalino al di sotto dello svizzero e il percorso di Lenzerheide è quello che Schurter conosce meglio.
E’ un tracciato che richiede una preparazione eccellente per vincere perché non si smette mai di spingere sui pedali.

Gara partita, 7 giri al termine!
Il fondo è umido e la temperatura non è infuocata come ci si poteva immaginare.
Schurter parte forte e cerca di tenersi davanti.
Il gruppo è ancora abbastanza compatto nel giro di lancio.
Prima discesa su radici: Schurter davanti e dietro Van Der Poel, determinato a fare meglio rispetto a Vallnord.
Schurter spinge, Van Der Poel risponde.
Poi VDP passa avanti e sul terreno fangoso sembra trovarsi a suo agio (è campione del mondo di ciclocross) e mette pressione su Schurter.
Terzo Marotte, ma il resto del gruppo è ancora abbastanza vicino.
Il fondo nel sottobosco è piuttosto scivoloso.
Schurter rimane leggermente staccato da Van Der Poel per riuscire a fare le linee migliori su un terreno molto scivoloso.
Problema alla catena per Koretzki.

La gara si annuncia un duello fra Van Der Poel e Schurter, ma dietro Sarrou, Carod e Marotte non mollano.
Alla fine del primo giro questi cinque sono ancora piuttosto vicini fra loro.
Passa Schurter in testa e inizia a spingere forte.
Van Der Poel risponde e laddove il terreno diventa scivoloso, scende di sella e va a piedi, mentre Schurter riesce sempre a pedalare.
Koretski riesce a far riparare la catena e torna in gara.

Finisce il primo giro.
Carod in seconda posizione, poi Marotte, Fluckiger.
Van Der Poel passa in testa quando c’è da guidare in discesa e riesce a fare una velocità molto elevata.
Schurter è decisamente sotto pressione sul percorso di casa.
Marotte è in terza posizione a 9”, ma continua a recuperare.
Poi Mathias Fluckiger, Sarrou, Litscher.

Fluckiger, però, riesce a staccarsi e a raggiungere Marotte.
Il percorso di Lenzerheide è ben disegnato e permette i sorpassi.
Schurter passa davanti ai rifornimenti senza bere e spingendo forte sui pedali.
La sezione sulle radici è quella che crea più selezione, perché è molto difficile riuscire a pedalare o anche solo a restare in equilibrio.
Fluckiger intanto riesce a superare Marotte.
Van Der Poel sembra in grande spolvero oggi.

Inizia il 3º giro.
Van Der Poel e Schurter in testa.
Dietro a 14” ci sono Fluckiger, Marotte, Vogel e Carod.
Kerschbaumer è 16º.
Inizia la discesa e Van Der Poel rischia di cadere, resta in piedi e lascia passare Schurter con molta lealtà sportiva.
Schurter riesce a restare in testa per buona parte del 3º giro, ma Van Der Poel lo segue da vicino.
Marotte in 3ª posizione, poi Sarrou e Fluckiger.
Van Der Poel è in crisi sulla salita con fango e radici e cerca di non perdere il ritmo.
Schurter va avanti pedalando.
Kulhavy è in 22ª posizione.

Schurter inizia a spingere forte per impedire a Van Der Poel di rientrare.
Van Der Poel sembra sotto pressione e continua a commettere piccoli errori nella guida, ma riesce a rientrare su Schurter.
Per lo svizzero oggi sarà difficile riuscire a vincere.
Marotte anche riesce a rientrare insieme a Sarrou, appena un po’ più staccato.
Schurter beve al rifornimento.
Carod è in 5ª posizione a 10” e il distacco non è così spinto come accadeva domenica scorsa a Vallnord.
La quota nel Principato di Andorra ha giocato un ruolo chiave, mentre oggi a Lenzerheide, comunque in alta quota, l’effetto sulle prestazioni degli atleti sembra essere meno evidente.
Al 3º giro Luca Braidot è 16º.
Van Der Poel inizia a spingere forte, Schurter e Marotte rispondono.

Inizia il 4º giro.
Sarrou è 4º a 5” mentre Carrod è 6º a circa 10”.
Van Der Poel perde la ruota di Schurter e Marotte e viene ripreso anche da Sarrou e Carrod.
Sembra abbia perso brillantezza e continua a perdere posizioni.
Sarrou spinge forte e cerca di colmare il gap con Schurter e Marotte, a 8”.
Marotte sta facendo un’ottima gara: è l’unico che sta riuscendo a tenere la ruota dello svizzero.
Anche Luca Braidot sta andando bene e recupera posizioni.
Il russo Sintsov in terza posizione.
Poi Sarrou, Carrod, Van Der Poel, Lucas e Mathias Fluckiger, Tempier e Kulhavy.
Kerschbaumer è 13º e Luca Braidot è 14º a 52”.
Verso la fine del 4º giro Van Der Poel sembra essere riuscito a trovare un po’ di smalto.
Schurter e Marotte, intanto, restano al comando, mentre Sintsov commette ripetuti piccoli errori, ma riesce a stare con i due davanti.

Inizia il 5º giro.
Van Der Poel sta tornando: è 4º a 2”.
Nulla sembra ancora scritto.
Intanto Kerschbaumer e Braidot hanno guadagnato una posizione ciascuno rispetto al giro precedente.
Schurter torna a spingere forte in discesa.
Marotte risponde, Sintsov è distante e così tutti gli altri, Van Der Poel compreso.
Schurter è decisamente e sempre di più l’uomo da battere.

Marotte è ancora in 2ª posizione, Sintsov in 3ª, Sarrou in 4ª e Van Der Poel è 7º a 15” e questo la dice lunga su quanto Schurter stia spingendo forte.
Van Der Poel sembra aver mollato di nuovo.
Il trio in testa riesce a ancora ad essere abbastanza compatto, ma verso la fine del 5º giro il russo Anton Sintsov decide di allungare e passare davanti.
Ma commette un errore in discesa e deve cedere il passo a Schurter.
Marotte è sempre in 2ª posizione.

Finisce il 5º giro e inizia la penultima tornata.
Dietro ai 3 davanti troviamo Fluckiger, Kuylhavym, Sarrou, Carrod e Van Der Poel a oltre 10”.
Schurter allunga in salita all’inizio del 6º giro.
Marotte cerca di resistere e a pagare di più sembra essere Sintsov.
Il percorso si sta asciugando e Nino Schurter ha preso il largo.
Potrebbe essere l’azione decisiva per la gara.
Marotte cerca di rispondere, ma lo svizzero è determinato a staccare tutti.
Al primo intertempo ha 5” su Marotte e 8” su Sintsov che sembra il più in difficoltà di tutti.
Intanto, 4ª posizione per Jaroslav Kulhvay a 27”.

L'allungo di Sintsov davanti a Schurter e Marotte

Schurter salta i rifornimenti per spingere più forte e creare il gap che gli serve per andare a vincere.
Marotte sta pagando più di tutti e non riesce a stare in sella laddove Schurter invece pedala forte.
Sintsov è ancora in 3ª posizione attaccato a Marotte.

Inizia l’ultimo giro e Schurter ha un vantaggio di 11” su Marotte e Sintsov.
Attenzione a Kulhavy che è 4º a 24”, poi Sarrou, Valero Serrano e Carod a 47”.
Schurter è solo davanti e da dietro non riescono più a vederlo.
Kulhavy ha ripreso Sintsov e ora inizia la caccia a Marotte.
Il ceco ha una sorprendente brillantezza.
Raggiunge Marotte.
Schurter si avvia a diventare il primo atleta ad avere vinto 4 gare di Coppa di seguito.
Marotte riesce a tenere a bada Kulhavy, ma il ceco allunga e vuole prendersi la 2ª posizione.

Jaroslav Kulhavy

Ha grande potenza Kulhavy e ora si avvia deciso alla caccia di Schurter, a soli 11” più avanti.
Schurter è ancora troppo avanti e Kulhavy non riesce ancora a vederlo.
E pensare che il ceco è partito dalla 3ª griglia e non ha avuto nemmeno una partenza molto brillante.
Kulhavy continua a guadagnare su Schurter e ora lo vede.
Il distacco scende a 9”.
Marotte e Sintsov dietro.
Kulhavy continua a pedalare ancora anche dove Schurter è in difficoltà.
E’ un finale incredibile, del tutto inatteso.
Sintsov è in 3ª posizione ora.

Schurter vince e Kulhavy finisce 2º a 3” con una rimonta formidabile, mentre Sintsov sale sull’ultimo gradino a 15”.
Marotte è 4º a 33” e Valero Serrano è 5º a 46”.
Poi Sarrou, Carrod e un bravissimo Gerhard Kerschbaumer, 8º a 1’39”.

Per Schurter è stata una vittoria fantastica e anche una delle più difficili fino ad ora.
Adesso si guarda alla prossima tappa, Mont Sainte Anne, dove tornerà in gara anche Julien Absalon e anche Jaroslav Kulhavy la cui rimonta, oggi, è stata formidabile.
Grande gara anche per Anton Sintsov, uno degli atleti russi più forti fino ad ora in campo Xc.
Di seguito la classifica dei primi 20 e qui quella completa:

Per quanto riguarda la gara degli italiani, il miglior risultato di quest'anno l'ha ottenuto Gerhard Kerschbaumer con un 8º posto a 1'39".
Dopo di lui troviamo in classifica Daniele Braidot, 13º; poi Luca Braidot, 17º; Marco Aurelio Fontana, 29º; Andrea Righettini, 35º; Mirko Tabacchi, 38º; Andrea Tiberi, 51º; Denis Fumarola, 56º; Michele Casagrande, 57º; Edoardo Bonetto, 73º; Lorenzo Samparisi, 77º.

Per la gara femminile di Lenzerheide, qui trovate l'articolo.

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